Trovato per caso, segnalo questo articolo del Corriere della Sera di oggi.
Ciao fra
Fino ad ora era necessario ricorrere a farmaci per via iniettiva Cefalea «a grappolo»: in arrivo uno spray La nuova cura, sperimentata negli Usa, potrebbe portare sollievo
a chi soffre del cosiddetto «mal di testa da suicidio» STRUMENTIVERSIONE STAMPABILEI PIU' LETTIINVIA QUESTO ARTICOLO
Uno spray nasale invece di un’iniezione: da adesso in poi la cefalea a grappolo, la forma di mal di testa più dolorosa che esista e una delle più difficili da controllare, si potrà curare anche così. La nuova terapia si basa sulla somministrazione, attraverso il naso, di un farmaco, lo zolmitriptan, che, secondo uno studio appena pubblicato sulla rivista Neurology, agisce nel giro di mezz’ora in oltre la metà dei pazienti. «La cefalea a grappolo – ha detto Alan Rapoport, neurologo dell’Ucla a Los Angeles che ha coordinato lo studio – è un disturbo molto invalidante che finora ha potuto contare su un solo trattamento, approvato dalle autorità sanitarie, che si basa sulla somministrazione per iniezione di sumatriptan. Ecco perché è indispensabile studiare nuove forme di cura efficaci, ma soprattutto di facile somministrazione».