mr brown, io non sono grappolata, ma son solo vicina per un tratto di strada a daniele
leggerti mi fa davvero stringere il cuore: primo: pensando a quanto è giovane la tua compagna, e per lei posso solo augurare che trovi una sua dimensione "vivibile"
e secondo: penso alla paura che coglie chi vede la persona amata soffrire
mi reputo fortunata: in fondo ho conosciuto daniele tardi, quindi non ho condiviso con lui granchè di questa rogna, non ho dovuto soffrire vedendolo ai primi attacchi, inoltre non viviamo insieme: ora posso solo cercare di rendermi utile, evitando nel limite del possibile di "rompere" e di essere vicina in qualche modo (per questo mi espongo qui a scribacciare).
nonostante tutto, il senso di inadeguatezza è enorme: i primi tempi, quando mi raccontava di questa BESTIA, non sapevo nulla, ovviamente, di cosa fosse e che cosa comportasse... ora ne ho parvenza, o quantomeno una conoscenza trasversale, anche attraverso le testimonianze di tutti qui
che dire? volevo solo dirti, mr brown, di resistere, di diventare forte, di saper superare quelli che saranno momenti di difficoltà di comprensione, di conviderne la paura, non lasciarti sopraffare dal tuo dolore nel vederla soffrire...
scusate questa esternazione, son solo parole in fondo, ma tanto mi pareva di dover dire
credo che la maledizione più grande per i grappolati sia proprio l'incapacità dei "sani" di credere fino in fondo alla loro sofferenza, almeno finchè non ci sei vicino
un abbraccio grande a te e a tutti