Ciao ragazze, ciao ragazzi
ho scoperto il sito di Ouch girovagando per i web alla ricerca del consueto
ed insperato miracolo...
Ebbene sì, sono anche io un grappolato, oltre tutto proprio in un periodaccio,
che contrariamente alla mia media personale (che si aggira intorno ai 45
giorni per una volta all'anno) si protrae ormai da più di tre mesi.. e
per la seconda volta in un anno!
Ne soffro da otto anni, nei primi tre mi hanno fatto quasi di tutto, poi
me l'hanno rivelato dei medici di un centro specializzato. Da allora ne
ho provate molte, e di diversi tipi (per questo argomento rimando alla biografia
che ho spedito a Riccardo proprio un attimo fa) ma non ho praticamente mai
trovato notizie concrete ed interessanti sulle reali cuse del nostro disturbo.
Nel senso che va bene parlare di vasodilatazione, di disfunzioni a livello
di ipotalamo, di trigemini e problemi vascolari, ma il punto cruciale è
"perchè?".
Sono sicuro che ognuno di noi grappoli si fa questa domanda almeno una volta
al giorno (e almeno venti nella notte... passatemi la battuta), ma a parte
sommarie notizie qua e là e qualche cosa in più sulla nostra "bibbia" (il
testo di Kudrow), non ho mai trovato un granchè.
Il fatto è che le nostre cure ci aiutano nei periodi bui, durante gli attacchi
(e beati voi che potete "spararvi" l'Imigran - io sono intollerante ai triptani...)
ma non ho mai sentito paralre di estinzione TOTALE dei grappoli in relazione
ad una terapia...
Mi interesso di medicina olistica (anche se ho un enorme scetticismo nei
confronti della maggior parte dei casi), e anche in questi ambiti ne ho
viste tante, ma secondo me una strada da percorrere è proprio quella della
ricerca vera della causa, per estinguerla alla radice.
Attenzione che tutto ciò non vuol dire rasare l'ipotalamo...
Non so neanche io se ci credo veramente, ma forse è un po' l'ultima spiaggia.
Le persone che ho conosciuto e che ritengo persone "serie" (visto che i
ciarlatani li riconosco subito, in particolare dal portafoglio...) nell'ambito
delle medicine orientali, ritengono che nel mio caso si tratti di una sorta
di blocco, una sorta di nodo che più o meno regolarmente crea un intasamento,
che si manifesta con le crisi.
Uno di loro racconta di avere curato (e ne ho avuto la conferma) un grappolato
intervenendo invece sulla dieta, intervenendo sulla funzionalità della cistifellea.
Mi chiedo spesso il perchè della differente risposta ai farmaci dei diversi
pazienti: perchè il litio su di me non funziona, perchè invece la metisergide
mi da qualche aiuto?
Penso che ogni grappolo abbia la sua genesi e la sua causa, penso che l'approccio
dei nostri medici sia utile a breve termine, penso che si possano ottenere
ottimi risultati con le terapie classiche, penso che gli antidolorifici
possano dare una mano, ma non so fino a che punto questo significhi combattere...
belle parole ma nel frattempo sono qui e stamattina mi contorcevo in giro
per casa, nonostante i miei sforzi nel capire e nonostante questa mail...
Parlare di queste cose sapendo che esiste gente che capisce quello di cui
parlo è un sollievo, grazie a tutti.
Marco