Due brevi (spero) risposte:
Chris,
sinceramente, nel caso della CH, NON credo all'ipotesi del "Grande Complotto" per il semplice fatto che, per tanti che siamo, siamo sempre un'inezia paragonati ai Numeri di altre patologie.
E' più facile credere in un certo "disinteresse" (proprio per via della scarsa incidenza epidemiologica) che può generare un atteggiamente del tipo:
"Ho una molecola che funziona, ve la metto a disposizione anche in forma di iniezione, se vi va ve la prendete se no... Amen"
Naturalmente estremizzo.
Gabry,
perchè da 2 studi genetici quasi paralleli si sia potuti arrivare a conclusioni diametralmente opposte NON lo so spiegare.
Posso solo pensare che la genetica, a questi livelli, sia ancora un "territorio da esplorare" e che certi risultati empirici, soggetti all'interpretazione umana, possano apparire contraddittori in sè.
Sul fatto della famigliarità riscontrata in casi di Cefalee Primarie (CH inclusa) la genetica potrebbe NON essere l'unico fattore concomitante, gli aspetti "ambientali" potrebbero giocare un ruolo altrettanto determinante.
Per entrambi i quesiti posso solo dire che NON ci si deve stupire se tutto orbita intorno alla "vile pecunia".
Le case Farmaceutiche (senza nessuna colpa in senso lato) NON sono degli enti benefici e, giustamente dal loro punto di vista (che è l'unico del quale devono tenere conto), NON investono tempo e risorse in ricerche il cui ritorno sarebbe antieconomico (così come NON farebbe qualsiasi altro tipo di impresa).
Dal canto loro, anche gli Enti di Ricerca, devono fare i conti con i finanziamenti che ricevono che vengono erogati dal Ministero attraverso gli organi preposti.
Considerati i costi di una ricerca genetica e la limitatezze delle risorse della nostra "povera Italia", a parità di costi, io stesso sponsorizzerei maggiormente la ricerca di una cura per la Leucemia che NON per la CH.
NON voglio assolutamente entrare nel merito dei soldi sprecati o di quelli "devoluti" ad amici-di-amici-di-amici perchè questo innescherebbe una polemica senza fine.
Come ben sapete NON sono un AMICO nè di politici, nè delle case Farmaceutiche nè degli Istituti di Ricerca.
Cerco solo di essere realista per evitare la delusione la disillusione di chi ripone all'esterno di sè speranze che NON hanno possibilità di trovare coronamento.
Cerchiamo di utilizzare al meglio ciò che c'è (e c'è già moltissimo di più che soli 20 anni fa)...
Stimoliamo, nel limite del possibile, l'attuazione di ciò che ancora NON c'è (e qualche cosina l'abbiamo fatta e altre ne stiamo facendo)...
Ma evitiamo di "recriminare" sui mali del mondo (magari mordendoci la lingua) perchè tanto NON porterebbe alcun costrutto...
"Signore,
Donami la Serenità di Accettare ciò che NON posso Mutare
La Forza di Mutare ciò che posso
E la Saggezza per distinguerle"Altro NON so.