Non penso che lo stresso ossidativo sia la ragione della ch, ma una pura e semplice conseguenza, comprensibile ed intuibile; credo pertanto che il lavoro con gli antiossidanti sia utile per lavorare la ch ai suoi fianchi.
Molti sono i prodotti in commercio e ritengo, come mia pura considerazione, che sia meglio non utilizzare un unico prodotto proprio per coprire i diversi tenori di ossigeno nello stress ossidativo.
In guardia a non esagerare comunque, in quanto un eccesso di antiossidanti è altrettanto deleterio.
Molti antiossidanti si trovano in natura nella alimentazione, una alimentazione equilibrata, non certo da supermercato, sarebbe la strada migliore. Purtroppo oggi l'industrializzazione fa modo che anche mangiando nel cibo (frutta verdura ecc) questo non abbia più le stesse caratteristiche nutrizionali tipiche del prodotto.
La frutta spesso viene colta acerba e fatta maturare forzatamente o chimicamente. Se speri di assumere vitamina C da un succo di arancia o limone confezionato per esempio si è fuori strada; la C è volatile ed in fase di preparazione dei succhi evapora per la maggior parte. Anche se ti cibi con le arancie del supermercato il tenore di C è basso. Se invece cogli l'arancio o il limone maturo da un albero da frutto stai certo che la vitamina la prendi. E' solo un esempio per rendere un concetto. Ecco perchè oggi l'utilità di prodotti nutrizionali integratori può essere valutata.
Comunque molti altri cibi sono ricchi di antiossidanti:
te verde, cioccolata, pomodoro, broccoli, cavolo cappuccio, rosmarino, mapo, frutta, cavolfiore,carota,curcuma,salvia,chiodi di garofano, e anche la papaia ecc.
Voglio quindi dire che se uno si fa overdosi di per esempio te al rosmarino o te verde, non risolve il problema di un eccesso di stress ossidativo. Meglio scegliere un integratore ricco di diverse sostanze con proprietà a antiossidanti.
Come gestire la dose; sono ormai almeno due anni che ci ho lavorato e mi sono misurato su circa il doppio di quella ritenuta la dose media per una persona normale con un "normale " stresso ossidativo; noi che piaccia o no sentireselo dire non siamo persone normali.
Lavorare ai fianchi la ch, visto che tutt'ora non si conosce ancora bene una vera e propria causa significa per me lavorare su tutti i fronti possibili ed immaginabili.
Ad esempio, ci sono alcuni denominatori comuni che ho potuto scoprire confrontandomi personalmente con i grappolati. Sottolineo personalmente, perchè sul forum pubblico ognuno mantiene la propria "maschera" e difficilmente rivela certi aspetti che poi si scoprono con colloqui o telefonate più intime.
Lavorare sull'educazione alle emozioni, lavorare sull'educazione ai propri pensieri, lavorare sull'educazione al rispetto del proprio organismo, sono altri fattori che vanno contro la bestia e che comunque la indeboliscono; non la uccidono, per ora,ma la indeboliscono.
Io ho le mie teorie e le mie sensazioni e sto imparando che quando sono intuitive difficilmente sbagliano.
Ho imparato a non fissarmi su un parametro ma ad analizzarla nella sua dinamicità , perchè è un male dinamico. Sono ca.z.za.te che ha una periodicità ben definita, perchè poi si vede che la stessa varia sia nel cronico che nell'episodico. la periodicità è solo un suo fattore che c'è ed entra in gioco in quanto coinveolge, nella sfera fisica una parte del cervello che gestisce l'aspetto del tempo e del rapporto con l'ambiente e con lo stress adattativo uomo ambiente ovvero l'ipotalamo ed il sistema neuro endocrino di cui è trigger principale.
Che poi ci sia un incremento per il cronico nei cambi di stagione o il grappolo nell'episodico è un altro indicatore; nel cambio di stagione subentra un fattore stresso/ambiente.
Energeticamente parlando ritengo che il male non sia fisico ne psicologico, anche se colpisce e coinvolge e si manifesta in entrambi gli aspetti, sia fisico che psicologico.
Le emozioni ne sono sia coinvolte sia possono essere scatenanti una crisi che arrestanti un attacco, ma il male non è psicologico è su una sfera ancora più alta, ancora più sottile.
Non vado oltre e ci tengo a sottolineare che questa è una mia opinione ed una mia ricerca condotta personalmente su me stesso e sugli altri senza l'uso di tecnica scientifica nello stretto senso del termine; l'intuito e la sensazione sono parametri che non si possono mettere sul piano scientifico , ma chi oggi li nega è limitato nel senso vero del termine.
Non pretendo che nessuno mi segua, ma se i conti un domani mi tornassero credo che dedicherò il resto della mia vita a questa strada.
ciao