Ciao Mario, ho letto quella che è la tua esperienza con la ch e non finisco mai di stupirmi per quanto soggettiva può essere questa malattia. Il calore, terribile per me, quando sono in grappolo anche solo entrare in auto parcheggiata al sole e via di crisi. Acqua, niente da fare, non mi aiuta per niente. L'ossigeno invece, come ti hanno già anticipato Luca e Andrea, è un altra cosa. Nel senso che qui la soggettività sembra valere meno. Anche a me ha ridato la vita, te lo assicuro. L'ossigeno ha una grande risposta per la ch, però bisogna usarlo correttamente. In pratica elimini il dolore in modo significativo, con me credo che non abbia mai fatto cilecca da quando ho iniziato a farlo secondo quanto scritto e riscritto nel forum. Ti consiglio di non sottovalutarlo ma di provarlo con fiducia nel prossimo grappolo. Per quanto riguarda stare fermi durante la crisi, qui le cose diventano più difficili. L'agitazione e l'impossibilità di restare fermi è uno dei criteri diagnostici della ch ma non l'unico. Io devo dire che negli ultimi anni, se sono senza ossigeno riesco comunque a stare seduto abbastanza volte. Crisi lasciate sfogare, che dire, non mi riconosco nel fatto che durino meno tempo, anzi, forse il contrario; dopo però godo di più tregua tra una e l'altra. Quindi? Quindi credo che ognuno di noi deve mettere in atto e personalizzare le tecniche che più danno risultato. Non è poco e quindi avanti con fiducia! Un abbraccio fraterno.