Anzitutto grazie di tutte le risposte cazzute, introspettive, e in linea col mio pensiero che leggo qua. Siamo davvero nella stessa barca. Anch'io ho avuto modo di conoscermi meglio per via di interruzioni improvvise di grappoli (viaggi, storie d'amore, necessità di starci dentro per motivi lavorativi, ecc) o inizi di grappoli (primo giorno di vacanza per 3 anni consecutivi), e si leggono bene molte cose. Ad esempio: finché devo essere operativo, reggo. A volte, dopo periodi intensi, appena riesco a distendermi e posso sopportarlo perché non più oberato, mi parte il martello e si sfoga.
Ma, specificamente parlando di ambiente, mi è capitato durante grappoli ben 3 volte di andare d'estate nel mio posto preferito, nei boschi dell'alta val di Susa in tenda in mezzo al bosco, a dormire al fresco, con aria pura, dove sto spiritualmente bene, con una bombola di 02 portatile, e ogni volta ho avuto diminuzioni drastiche in attacchi, per giunta di scarsa entità. Poi dovevo tornare in città e riprendeva pressapoco come prima una volta immerso nello smog.