Ho conosciuto il dolore (di persona, s’intende) e lui mi ha conosciuto:
siamo amici da sempre, io non l’ho mai perduto; lui tanto meno,
che anzi si sente come finito se, per un giorno solo, non mi vede o non mi sente.
Ho conosciuto il dolore e mi è sembrato ridicolo, quando gli dò di gomito,
quando gli dico in faccia: ”Ma a chi vuoi far paura?”
Ho conosciuto il dolore: ed era il figlio malato, la ragazza perduta all’orizzonte,
il sogno strozzato, l’indifferenza del mondo alla fame, alla povertà, alla vita…
il brigante nell’angolo nascosto vigliacco battuto tumore
Dio, che non c’era e giurava di esserci, ah se giurava, di esserci….e non c’era
Ho conosciuto il dolore e l’ho preso a colpi di canzoni e parole per farlo tremare,
per farlo impallidire, per farlo tornare all’angolo, cosi pieno di botte,
cosi massacrato stordito imballato… cosi sputtanato che al segnale del gong
saltò fuori dal ring e non si fece mai piu mai piu vedere .
Poi l'ho fermato in un bar, che neanche lo conosceva la gente;
l’ho fermato per dirgli: “Con me non puoi niente!”
Ho conosciuto il dolore e ho avuto pietà di lui, della sua solitudine,
delle sue dita da ragno, di essere condannato al suo mestiere, condannato al suo dolore;
l’ho guardato negli occhi, che sono voragini e strappi
di sogni infranti: respiri interrotti ultime stelle di disperati amanti
-Ti vuoi fermare un momento?- gli ho chiesto -
insomma vuoi smetterla di nasconderti? Ti vuoi sedere?
Per una volta ascoltami!! Ascoltami …. e non fiatare! -
Hai fatto di tutto per disarmarmi la vita e non sai, non puoi sapere
che mi passi come un’ombra sottile sfiorente, appena appena toccante,
e non hai vie d’uscita perché, nel cuore appreso,
in questo attendere anche in un solo attimo, l’emozione di amici che partono,
figli che nascono, sogni che corrono nel mio presente,
io sono vivo e tu, mio dolore, non conti un ca@@o di niente
Ti ho conosciuto dolore in una notte di inverno
una di quelle notti che assomigliano a un giorno
Ma in mezzo alle stelle invisibili e spente
io sono un uomo….e tu non sei un ca@@o di niente!
(Roberto Vecchioni)
E' il testo di una bellissima canzone di Vecchioni che, pur se riferito al dolore in generale e non solo a quello fisico, la trovo pur sempre molto "vicina" a noi.
Un testo che vorrebbe dar forza a chiunque è afflitto da dolore!