ciao flaca,
la bestia è subdola. Ti provoca. Tasta il terreno.
Piazza le sue mine esplosive. È un cecchino col dito sul grilletto...pronta a sparare appena annusa le nostre paure.
Ogni mio grappolo è stato diverso da quello precedente e di sicuro sarà diverso anche dal prossimo ma non ci penso ne adesso che sono libero, ne quando e se deciderà di tornare a cercare di mangiarsi le mie notti.
Questa soddisfazione non gliela do. Cattiva e puntuale oppure lunga, fastidiosa e disordinata, il trattamento che le spetterà sarà lo stesso.
Un attacco alla volta. Botte da orbi fino alla fine. Lei col mio dolore io con la mia vita.
Ci ho messo nove mesi l'ultima volta, ogni volta che chiudevo il rubinetto dell'ossigeno la salutavo con un vaffa... Bestia! Tre ore dopo era di nuovo lì con me e un nuovo vaffa...la accompagnava alla porta.
Battaglia fisica e nient'altro. Il nostro rapporto è questo, nulla di più di questo. Non le regalo più manco un pensiero.
È come camminare, una volta che hai imparato a farlo, metti un piede davanti all'altro senza pensarci e se ogni tanto inciampi, ti rialzi e ricominci a camminare.
Non porti mille domande, prendila a pugni e se ne andrà.
Fottila!