Autore Topic: L'ultima battaglia  (Letto 3645 volte)

Offline Malavida

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L'ultima battaglia
« il: Maggio 16, 2013, 23:02:07 Gio »
…………….dischiudo leggermente l’occhio sinistro, una immagine sfocata mi trova  quasi esanime allungato e scomposto sul divano.   Mi tornano alla mente i famosi orologi di Salvador Dali  sciolti su di un ramo.   La mia vetrina in soggiorno restituisce questa compassionevole immagine di me;  seminudo e tremante scivolare sul pavimento giù dal divano.  Mi osservo e stento a riconoscermi……. come dimagrito in un istante. 
Prendo fiato e mi sforzo di dare luogo al tempo e pace a me stesso. E’ finita,  rivolgo un plauso a dio,   a lui credo di aver chiesto clemenza,  pochi istanti e ricordo di essere un agnostico solitario,   ritorno in me e do vita al mio sermone post inferno  maledicendo ogni istante appena trascorso. L’istinto mi guida a cercare  l’ordine di cui mi nutro in questi istanti  ma nulla è come  deve essere e niente è al suo posto…….Dov’è il mio inseparabile straccio ? 
I miei piedi nudi sentono le gocce fredde dell’ acqua sul pavimento,  i fazzoletti di carta in terra non si contano e il naso ancora gocciola,  abiti ovunque, il tremore è incontrollabile e il buio non mi aiuta ma non ho ancora il coraggio di dar luce alla stanza…., il mio occhio espelle  ultimi  residui di aghi tiepidi, abbozzo un sorriso, conosco bene queste dolci e sensibili fitte, amo sentirle,  lasciano il mio corpo per ultime, lo hanno sempre fatto, è solo grazie a loro che capisco quando tutto sta per finire e forse per oggi è davvero finita, almeno questo è quello che mi auguro.  Nessun vincente, nessun  vinto.  Rivesto i miei abiti di guerriero,   è quasi l’alba……, intimorito alzo lentamente la tapparella del soggiorno ma  impaurito ancora di venire trafitto inesorabilmente da un raggio di luce esplosivo.  Per fortuna è ancora buio, m siedo e come buona abitudine giro la mia sigaretta di tabacco e ripenso al perché quest’anno le mie crisi abbiano raggiunto picchi di dolore inenarrabili,  sono sconvolto e arrabbiato.
Per gli Amici sono Malavida, ho 39 anni  soffro di ch da almeno 20 anni e mancano dieci minuti alle sei………Ho freddo, tremo ma sono troppo stanco per vestirmi e poi ho imparato ad amare i brividi al termine della mia battaglia di fuoco.
Saluto e abbraccio forte ognuno di Voi.
« Ultima modifica: Maggio 16, 2013, 23:26:38 Gio da Malavida »

Offline ALEXGIUA

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Re:L'ultima battaglia
« Risposta #1 il: Maggio 17, 2013, 09:01:54 Ven »
Ben approdato, il tuo racconto fa venire i brividi a tutti noi. Conosciamo bene ma noi grappolati gli attacchi li dimentichiamo in fretta per essere pronti alla prossima battaglia.
Leggi più che puoi sul forum.
Di dove sei ?
Raccontaci, se vuoi, come sei arrivato all'ultima battaglia visto che sono 20 anni che ci soffri.
Ciao a presto.
Alessandro Giua
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Offline SfInGe

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Re:L'ultima battaglia
« Risposta #2 il: Maggio 17, 2013, 10:00:47 Ven »
...

Benvenuto Malavida!
La notte è solo un momento d'inattività collettiva per noi è un riverbero di luce indistinta!
Conosco quella sensazione liberatoria mista allo sfinimento e al tremito e se stanotte alle 03:00 ero in terrazza in un'acquitrino epidermico mentre due gatti lottavano per il territorio la ricordo vivida..quanto il dolore sa scrivere nella nostra memoria?
Scrive libri in ordine alfabetico che nessuno può cancellare, non è una lettura per tutti se non per coloro che parlano la stessa lingua..noi ti capiamo e con te abbiamo resistito e spesso ma è un mio esile pensiero non temo la battaglia quanto le rovine!
Immergiti nella curiosità su questo forum che ogni giorno tende una mano.
Parlaci di te.
Ti abbraccio
Sfinge

ps: Se riesci, se puoi vienici a trovare al meeting!

Offline Bacca bianca

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Re:L'ultima battaglia
« Risposta #3 il: Maggio 17, 2013, 10:05:47 Ven »
Un benvenuto da un nuovo "vecchio" vendemmiatore. Ciao. Un abbraccio forte.
Carlo Toscan
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Offline Malavida

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Re:L'ultima battaglia
« Risposta #4 il: Maggio 18, 2013, 22:55:43 Sab »
Vi ringrazio di cuore per il benvenuto. Nei prossimi giorni vi racconterò qualcosa di me e di tutti questi anni in compagnia della bestia. Purtroppo in questi giorni sto vivendo davvero male le mie crisi, sono devastanti e meno prevedibili.  Qualcosa è cambiato.........la mia cefalea mi ha anche giocato un brutto scherzo cambiando lato e spostandosi sulla destra, che io ricordi mi è accaduto una sola volta in tanti anni;  sono cambiati anche i tempi e i modi in cui arrivano gli attacchi. Vi racconterò meglio prossimamente. Aggiungo solo che per scelta personale non assumo nessun farmaco. Acqua, ghiaccio e il mio inseparabile straccetto umido sono le armi migliori che possiedo insieme al controllo emotivo che ritengo sia causa o concausa di molti fattori.
Un abbraccio forte a tutti Voi.  Malavida@!

Offline Bacca bianca

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Re:L'ultima battaglia
« Risposta #5 il: Maggio 19, 2013, 09:34:19 Dom »
Questa strana malattia fa anche questo,cambia nel tempo pur mantenendo le sue specificità secondo una specie di logica perversa e sfiancante,fatta quasi per toglierci anche le poche certezze che abbiamo conquistato. Il nostro cervello è un laboratorio chimico in cui avvengono processi e reazioni di una complessità incredibile e a tutt'oggi credo che la parte nota sia ancora poca cosa. Io con la chimica ci lavoro tutti i giorni e devo dire che anche per processi relativamente semplici,in ambiente e condizioni note molte volte le cose non vanno come dovrebbero e il più delle volte non se ne conosce il motivo. Figuriamoci nella nostra testa dove vanno a finire sostanze che ingeriamo con l'aria e con gli alimenti,molte delle quali non sappiamo cosa sono e quali effetti provocano. Basta veramente un niente per mandare il sistema fuori fase,forse più fattori che da soli sono innocui ma messi insieme diventano destabilizzanti. La chimica organica è veramente complicata. Poi c'è la parte irrazionale,emozioni,vissuto,carattere,rapporti con gli altri e con noi stessi e anche questo lato a volte oscuro e incomprensibile conta molto ma sempre sul nostro cervello influisce. Un bel problema. Fatta la tara a queste probabili banali riflessioni rimane il dolore che tutti conosciamo bene. Personalmente anch'io tendo a non assumere farmaci se non strettamente necessario,non dimentico mai l'etimologia di questa parola dal duplice significato,cura e veleno... Non sono comunque un eroe,soffrire nella vita può in certi casi servire per farci maturare,crescere,qualche volta diventare migliori ma non nei tempi e modi della ch. Questo è il mio pensiero. Rispetto la tua scelta di non assumere farmaci anche se non la condivido. Non hai parlato dell'ossigeno (che non è un farmaco); lo hai provato? Ti crea problemi? Un salutone. Non cedere allo sconforto. Ciao
Carlo Toscan
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Offline luca68

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Re:L'ultima battaglia
« Risposta #6 il: Maggio 20, 2013, 22:29:30 Lun »
benvenuto a casa Malavida....a quanto pare sei un combattente, bene!
un guerriero in più nella nostra armata Brancaleone ;)

Luca68
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Offline siciliano

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Re:L'ultima battaglia
« Risposta #7 il: Maggio 21, 2013, 12:42:02 Mar »
benvenuto in famiglia Malavida,
leggi più che puoi

usi l'ossigeno??

alessandro
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Offline Malavida

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Re:L'ultima battaglia
« Risposta #8 il: Maggio 21, 2013, 16:19:04 Mar »
Ringrazio tutti Voi che in questi giorni date risposte e tempo ai miei scritti. Avrei voluto raccontarvi di più ma sono distrutto, non riesco a ritrovare le energie, le mie crisi mi stanno devastando. Purtroppo non ho mai usato l' ossigeno e come ho già scritto non uso farmaci esclusi rari casi dove prendo del toradol per iniezione come in questi ultimi giorni. La mia storia è un tantino complicata e a causa di alcuni accadimenti particolari non ho nemmeno più un neurologo che mi segue. E' di questi giorni la mia richiesta per via "urgente" al centro cefalee di torino, appuntamento dato a dicembre, WOW!  In questo preciso istante in cui scrivo sono ancora tremante e sconfortato, ho appena avuto una crisi di media intensità e quindi abbastanza gestibile, ma ciò che mi ha buttato giù moralmente è che stamattina avevo avuto come l' impressione di essere uscito dal grappolo.  La realtà.....? Una "mazzata".
Non sono una persona che ama lamentarsi ma credetemi incomincio davvero a essere stanco e demoralizzato, sono due settimane che non metto piede fuori da casa.  I miei attacchi, un tempo precisi e metodici ora non seguono rotta, sono come impazziti e oltretutto molto, molto Violenti. Sono arrivato a circa 6, 7 attacchi giornalieri con una durata di anche un'ora e mezza, segue breve pausa di massimo 15 minuti e poi un'altra devastante, incomprensibile, maledetta crisi. Credo di aver perso 3 chili in pochi giorni, ho il viso solcato dal dolore e l'ansia mista paura di ciò che mi spetta a breve.
Il 24 Maggio effettuerò esami pre ricovero mentre il 6 Giugno dovrò affrontare un intervento ai denti in anestesia totale, mi chiedo come ci arriverò al 6............,  con quali forze.
In tutti questi anni di lotte mi sono convinto che la vera causa delle nostre cefalee sia da ricercare nella sfera emotiva, dovremmo meglio capire cosa accomuna tutti noi  non fisicamente quanto emotivamente. Sono certo che l'innesco al grappolo sia dovuto da fattori di natura psicosomatica.
Detto questo mi appresto velocemente a salutarvi perchè la luce del Pc, anche se tenuta al minimo della sua intensità, mi ha già creato troppi fastidi. Spero presto di ricontattarvi con spirito migliore e soprattutto con migliori notizie riguardo il mio "stramaledetto" grappolo primaverile. Grazie a tutti di cuore.

Offline siciliano

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Re:L'ultima battaglia
« Risposta #9 il: Maggio 21, 2013, 17:09:41 Mar »
ti consiglio ugualmente di usare l'ossigeno.
Provo a sentire qualcuno da Molinette e ti faccio sapere

alessandro
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Offline Luca 73

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Re:L'ultima battaglia
« Risposta #10 il: Maggio 21, 2013, 21:37:27 Mar »
Nel frattempo cerca di usare bene il ghiaccio,
Mettilo alla gola, polsi e in bocca, e bevi molto, anche non durante gli attacchi
In bocca al lupo...
« Ultima modifica: Maggio 21, 2013, 21:41:36 Mar da Luca 73 »
Luca Bonventre
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