Davide,capisco cosa stai passando e mi dispiace molto. Non saprei cosa aggiungere a quello che ti ha consigliato Maria. In questo momento di disperazione l'ultima cosa da fare e' gettare la spugna. Non ti devi arrendere! So che sembrano parole che forse servono a poco ma tieni presente che il mio incoraggiamento e quello degli altri vengono da chi conosce bene quello che stai vivendo. Vista la situazione una strada potrebbe essere quella di resettare tutto e ricominciare daccapo,analizzare la situazione guardando questi 12 anni. Per 11 sei stato episodico,poi il cambiamento. Negli anni scorsi che terapia seguivi? C'e, qualcosa che a lungo andare ti ha cronicizzato e quindi va abbandonata. A volte,e' capitato anche a me,si perde fiducia nell'utilizzo del ghiaccio e dell'ossigeno,li si accantonano come inefficaci mentre possono rappresentare una via di uscita importante,anche se lunga e difficile. Tieni presente che non ti devi stancare al primo (e anche al secondo) insuccesso,che i dettagli rappresentano la differenza tra il funzionare o meno. Provare,variare,sentire quello che il tuo corpo ti dice,non stancarti nel farlo. Per la tua situazione lavorativa purtroppo,parlando schiettamente,credo ci siano poche speranze. Se fossi vicino alla pensione forse ti potrebbero mettere in mobilita' ma data la tua giovane eta' questo non e' possibile. Entrare nelle liste protette con la nostra patologia e' difficile. Comunque non desistere. Un abbraccio.