Autore Topic: INALAZIONE OSSIGENO PURO RACCOMANDAZIONE DEL PROF. P GOADSBY  (Letto 80832 volte)

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INALAZIONE OSSIGENO PURO RACCOMANDAZIONE DEL PROF. P GOADSBY
« il: Gennaio 24, 2009, 17:49:28 Sab »
Cara famiglia,

mi piacerebbe parlare con voi sull'uso dell'ossigeno.

Questo e un tema che mi sta molto al cuore visto che è l'unica terapia di abbortimento che mi aiuta.
Lo prendo da 11 anni per la mia CH cronica farmaco-resistente, dato che i triptani a iniezione (6mg) hanno su di me un effetto di un'ora e dopo ripartono gli attacchi ancora più brutali di prima.

Ho usato più di 8 iniezioni in 24 ore dal 97 fino al 99 con i risultati di finire distrutto in Ospedale e trasformare la mia CH cronica in farmaco-resistente per abuso di ogni tipo di medicamento per la così detta profilassi.
Nel 1999 quando ho incominciato con l'ossigeno (in ospedale) si parlava di un'assunzione di 7l/min per max 15 min.
Avendo attacchi di un Kip di 9 /10 ho incominciato di nascosto, die notte in Ospedale,  a aumentare il flusso al massimo 15l/min, vedendo così che mi aiutava meglio.
Dopo il rilascio ho incominciato a casa ad usarlo sempre nello stesso modo con ottimi risultati.
E giusto aggiungere che io ho un minimo di 15 attacchi in 24 ore, come di giorno anche di notte, e riesco quasi sempre ad abbortirli tutti.

Ho provato fino a 25l/min e aiuta, direi ancora meglio, e naturalmente molto più rapido.

È molto importante l'uso di ossigeno puro 100%, per cui ossigeno Liquido o Generatore elettrico non aiutano affatto, perchè la purezza e solo l'80% e il flow e troppo basso.
Sono stato costretto a provare l'ossigeno Liquido e il Generatore, quello che ho passato non lo auguro a nessuno.

Per un'impianto a casa un gorgogliatore è solo adeguato per chi risponde bene alla terapia fino ai 12l/min, é importante l'uso di acqua distillata visto che acqua corrente potrebbe danneggiare i filtri del diminuitore di pressione.
A partire dai 15l/min in sù lo dovete togliere e montare la maschera direttamente al diminuitore di pressione, perchè il bicchiere fa perdere con un alto flusso 20% di purezza del 0².
E' per cui molto importante bere negli attacchi moltissima acqua, visto che l'ossigeno gassoso secca molto.
La posizione migliore è in piedi, seduti non tanto - è meno con la testa in giù (come si legge in certe letterature), la parte affettata in questa posizione duole di più.
Analizzando la CH, un aspetto caratteristico è, che ci dobbiamo muovere è più duole, più ti muovi per cui è molto meglio farlo, mentre inali 0² .
Io incomincio con il massimo flow, dopo che il Kip si è ridotto, incomincio a scendere di pressione fino a 5l/min e ci rimango ancora per 10 min senza togliere la maschera. Non fate pause, togliendo la maschera aumenta la probabilità di un'altro attacco.
Raccomandazione che da pure il Prof. P Goadsby, uno dei più preparati Neurologi sulla CH direi in campo mondiale.

Io avendo molti attacchi anche di giorno sono costretto a portarlo dietro,  quindi uso pure un'impianto portabile (anche questo 15l/min).
Il mio consiglio ai cronici con molti attacchi  è: cari amici, vi risparmiate per molti anni il fegato e molti molti problemi che causano più di due inezioni di imigran in 24 ore usando ossigeno anche fuori casa.
Molti che io conosco lo portano al lavoro, ed e permesso portarlo anche sull'aereo.
La maschera che io uso è una  Hi-ox pulmanex una NEWS di USA, garantisce il 100% purezza, riesce così a troncare in 5 fino a 10 min un'attacco.
Ne ho provate molte, per il mio parere è la più efficace.
Viene usata per incidenti subbacquei, dove al paziente bisogna inserire con una maschera il 100% di ossigeno puro a 15l/min.
Il palloncino sostiene bene fino a 25l/min senza problemi - test fatto da me con ottimi risultati.
Per chi non usa la maschera spesso, disinfettarla e conservarla in frigorifero in un sacchetto è la maniera più igienica .
Tutto ciò si basa per lo più nei miei 11 anni di esperienza personale con molte ricerche e molte prove e ringraziando l'umanità e impegno del Prof. Goadsby, che lo ha pubblicato su OUCH UK.
Lui aiuta oggi molti pazienti che prima pensavano, l'ossigeno non avesse nessun effetto.
Per tutti quelli che usano ossigeno, non costa molto provare, credo che già ci siamo riempiti abbastanza di chimica e questa prova credo che non può nuocere a nessuno.

L'ossigenoterapia a 15l/min è inserita nelle LINEE GUIDA EUROPEE attuali (EFNS) come terapia di 1° scelta per trattare l'attacco di cefalea a grappolo.


Per qualsiasi domanda, contattatemi.
Un forte abbraccio,
DON
« Ultima modifica: Ottobre 11, 2009, 11:09:33 Dom da Don »
Claudio Geraci
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Offline casper60

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Re: INALAZIONE OSSIGENO PURO RACCOMANDAZIONE DEL PROF. P GOADSBY
« Risposta #1 il: Gennaio 24, 2009, 18:30:10 Sab »
caro Don, con me sull'ossigeno non sfondi una porta aperta ma entri in una casa senza muri...
Io da sempre sostengo l'efficia dell'ossigeno ( lo uso da più di trent'anni) e negli anni passati, tutte le volte che non funzionava era perchè lo usavo male.
Hai dato ottimi consigli sull'uso, io rimarco solo due cose :
L'ossigeno va assunto appena si ha il sentore che l'attacco stia partendo, più avanza l'attacco e più diminuiscono le possibilità che funzioni.

L'ossigeno va preso a manetta, bisogna essere certi di respirare solo ossigeno, io uso un riduttore di pressione industriale che non ha limiti all'erogazione...e quando scrivo che lo sparo a manetta ...credetemi.

Ancora una piccola cosa, io tengo il bombolone a fianco al letto per gli attacchi notturni, fortunatamente l'attacco lo sento subito, apro gli occhi, metto la maschera , apro e via...un minuto e dormo di nuovo.

casper ;)

Skianta

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Re: INALAZIONE OSSIGENO PURO RACCOMANDAZIONE DEL PROF. P GOADSBY
« Risposta #2 il: Gennaio 24, 2009, 18:55:04 Sab »
Ciao Don,

conosco il Prof.Goadsby e la sua umanità; infatti è stato colui che ha insistito con i medici Italiani per farci partecipare ad un meeting della comunità scientifica in Italia sulla CH .

Anche io uso l'ossigeno, ma con risultati parziali.

Solo una considerazione mi viene spontanea. Se anche si aumenta il flusso di ossigeno a  25 o 30 Lt/min, i risultati non dovrebbero cambiare. Sopra un certo flusso, si inala O2 puro al 100% pertanto l'eccesso viene sprecato e va in aria.

Mi domandavo anche come tu faccia a portarti l'ossigeno in aereo e che capacità hanno le bombole di ossigeno che usi in macchina ed in aereo.

Quì normalmente le bombole portatili sono da 3 Lt e non hanno un flusso regolabile e ad occhio forse non raggiunge nemmeno i 7 Lt/min.

Io come bombola portatile mi sono trovato una bombola da 7 Lt comperandomela in un centro subaqueo. Tu dove le trovi?

Offline AMY60

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Re: INALAZIONE OSSIGENO PURO RACCOMANDAZIONE DEL PROF. P GOADSBY
« Risposta #3 il: Gennaio 24, 2009, 20:17:50 Sab »
Ciao Don anch'io uso l'ossigeno come rimedio primario anche se non sempre ottengo il risultato ottimale, purtroppo molto spesso gli attacchi non mi danno neanche il tempo di mettere la mascherina. Comunque non usando imigran, con l'ossigeno riesco a contenere un pò il dolore.
Quindi concordo che l'ossigeno è proprio un gran rimedio
Grazie per aver riproposto l'argomento
Anna Maria
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Offline Don

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Re: INALAZIONE OSSIGENO PURO RACCOMANDAZIONE DEL PROF. P GOADSBY
« Risposta #4 il: Gennaio 24, 2009, 20:38:07 Sab »
Ciao Don,

conosco il Prof.Goadsby e la sua umanità; infatti è stato colui che ha insistito con i medici Italiani per farci partecipare ad un meeting della comunità scientifica in Italia sulla CH .

Anche io uso l'ossigeno, ma con risultati parziali.

Solo una considerazione mi viene spontanea. Se anche si aumenta il flusso di ossigeno a  25 o 30 Lt/min, i risultati non dovrebbero cambiare. Sopra un certo flusso, si inala O2 puro al 100% pertanto l'eccesso viene sprecato e va in aria.


Mi domandavo anche come tu faccia a portarti l'ossigeno in aereo e che capacità hanno le bombole di ossigeno che usi in macchina ed in aereo.

Quì normalmente le bombole portatili sono da 3 Lt e non hanno un flusso regolabile e ad occhio forse non raggiunge nemmeno i 7 Lt/min.

Io come bombola portatile mi sono trovato una bombola da 7 Lt comperandomela in un centro subaqueo. Tu dove le trovi?


Ciao Davide , piacere di conoscerti.

L'aumento del flusso é molto importante, e concordo con casper di prendere l'ossigeno subito nei primi sintomi con un flusso di 12-15l/min.
Basato sulla esperienza non solo mia, gli attacchi si abbortiscono molto prima.

Per quello che riguarda l'impianto mobile sono bottiglie di 2 o 1 lit con un diminuitore di pressione piccolo e leggero e tutto in un pack speciale, il mio della casa "weinmann".
Qui in Germania come CH sofferente ti vengono prescritti dal neurologo le due attrezzature, una per casa e una per fuori.
Avevo postato anche delle foto, ma non sono riuscito che si vedessero, peccato.

Ti mando sul tuo EMAIL privato le foto dell'apparecchiatura portabile, forse tu li puoi postare, cosi lo vedono tutti.
Arriva esatto a 15/lit min, e 2 lit bastano ad abbortire 3 attacchi di 15 min circa.

Sull'aereo mi sono portato sempre 2 die 2 litri con il mio diminuitore.
E sempre un pò diverso, però lo devi domandare alla compagnia con cui pensi volare e naturalmente devi dirlo quando compri il biglietto.
Lufthansa trasporta al massimo 3 bombole di 2 litri per volo, devi presentare un certificato medico, che hai bisogno di ossigeno.


Ti auguro il meglio

DON

Claudio Geraci
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Offline Lucius

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Re: INALAZIONE OSSIGENO PURO RACCOMANDAZIONE DEL PROF. P GOADSBY
« Risposta #5 il: Gennaio 25, 2009, 15:13:47 Dom »
Grazie per le dritte Don, effettivamente il consiglio di qualche neurologo di tenere la testa parallela al pavimento io non l'ho mai seguito proprio perchè, provando, non ho mai avuto un gran giovamento...

anzi personalmente ho notato una tecnica che (su di me) accelera l'estinzione dell'attacco: sto seduto e il più rilassato possibile (facendomi attraversare dal dolore totalmente, SENZA OPPORE NESSUNA RESISTENZA. Faccio inalate profonde ma senza forzare la respirazione. Poi ogni tanto butto la testa completamente indietro (come per guardare il soffitto) e faccio una decina di inspirazioni prima di ritornare alla posizione di partenza. Spesso questo movimento del collo (che non deve essere brusco, ma deve portare ad un'estensione completa) mi ha notevolmente ridotto la durata degli attacchi.

Per quanto riguarda il flusso anch'io lo gestisco più o meno come te, da quello che ho letto a qualcuno fa effetto anche a meno lit/min, ma la maggior parte dei grappolati per avere una buona risposta si deve tenere dai 10/12 lit/min in su. E' risaputo che parecchi CHers nel mondo hanno creduto che su di loro l'ossigeno non funzionasse fino a quando non hanno provato ad inalarlo ad un'erogazione > ai 12 lit/min e/o ad utilizzare una maschera appropriata che permetta l'inalazione di o2 puro (al 100%).

Un'altro aspetto è la temperatura dell'o2. Studi negli USA hanno dimostrato che l'ossigeno è più efficace a basse temperature. Per questo motivo alcuni grappolati "McGyver" hanno artigianalmente integrato il loro impianto di 'distribuzione' dell'o2 al frigorifero o al condizionatore d'aria (mediante un lungo tubo sistemato 'a serpentina' che parte dalla bombola per arrivare alla mascherina)...

Una sola nota che mi sento di aggiungere in merito a qs nostra efficace arma per stroncare gli attacchi (e cioè l'ossigeno) è questa:
Spesso leggo qui sul forum alcuni utenti che includono l'o2 fra quelli che noi chiamiamo 'i rimedi di nonna papera'... al dilà delle definizioni o delle classificazioni, volevo solo ricordare che l'assunzione di o2 al 100% per trattare gli attacchi di CH è al secondo posto (al primo c'è l'Imigran... ma qui io avrei qualcosina da ridire...) fra le indicazioni dell'IHS (International Headache Society). Indicazioni a cui i neurologi (anche e soprattutto quelli dei centri cefalee) dovrebbero far riferimento ed attenersi come primo approccio terapeutico.
Questo solo per sottolineare che, dati alla mano (oggettivi risultati scientificamente provati), l'inalazione di o2 puro per abortire gli attacchi NON è un semplice 'palliativo' o 'rimedio coadiuvante' alle cure farmacologiche'... AL CONTRARIO è un trattamento DI PRIMA SCELTA!
Tenendo anche in considerazione del fatto che gli effetti collaterali sono praticamente nulli (se assunto secondo i modi e i tempi adeguati).

E' altresì vero che ESISTONO dei casi (ma è una minoranza) che risponde pochissimo o per niente a qs trattamento.

Ad ogni modo... W L'OSSIGENO!!!
 ;)

Luciano Patrucco
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Offline Don

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Re: INALAZIONE OSSIGENO PURO RACCOMANDAZIONE DEL PROF. P GOADSBY
« Risposta #6 il: Gennaio 25, 2009, 15:52:11 Dom »
Grazie per le dritte Don, effettivamente il consiglio di qualche neurologo di tenere la testa parallela al pavimento io non l'ho mai seguito proprio perchè, provando, non ho mai avuto un gran giovamento...

anzi personalmente ho notato una tecnica che (su di me) accelera l'estinzione dell'attacco: sto seduto e il più rilassato possibile (facendomi attraversare dal dolore totalmente, SENZA OPPORE NESSUNA RESISTENZA. Faccio inalate profonde ma senza forzare la respirazione. Poi ogni tanto butto la testa completamente indietro (come per guardare il soffitto) e faccio una decina di inspirazioni prima di ritornare alla posizione di partenza. Spesso questo movimento del collo (che non deve essere brusco, ma deve portare ad un'estensione completa) mi ha notevolmente ridotto la durata degli attacchi.

Per quanto riguarda il flusso anch'io lo gestisco più o meno come te, da quello che ho letto a qualcuno fa effetto anche a meno lit/min, ma la maggior parte dei grappolati per avere una buona risposta si deve tenere dai 10/12 lit/min in su. E' risaputo che parecchi CHers nel mondo hanno creduto che su di loro l'ossigeno non funzionasse fino a quando non hanno provato ad inalarlo ad un'erogazione > ai 12 lit/min e/o ad utilizzare una maschera appropriata che permetta l'inalazione di o2 puro (al 100%).

Un'altro aspetto è la temperatura dell'o2. Studi negli USA hanno dimostrato che l'ossigeno è più efficace a basse temperature. Per questo motivo alcuni grappolati "McGyver" hanno artigianalmente integrato il loro impianto di 'distribuzione' dell'o2 al frigorifero o al condizionatore d'aria (mediante un lungo tubo sistemato 'a serpentina' che parte dalla bombola per arrivare alla mascherina)...

Una sola nota che mi sento di aggiungere in merito a qs notra efficace arma per stroncare gli attacchi (e cioè l'ossigeno) è questa:
Spesso leggo qui sul forum alcuni utenti che includono l'o2 fra quelli che noi chiamiamo 'i rimedi di nonna papera'... al dilà delle definizioni o delle classificazioni, volevo solo ricordare che l'assunzione di o2 al 100% per trattare gli attacchi di CH è al secondo posto (al primo c'è l'Imigran... ma qui io avrei qualcosina da ridire...) fra le indicazioni dell'IHS (International Headache Society). Indicazioni a cui i neurologi (anche e soprattutto quelli dei centri cefalee) dovrebbero far riferimento ed attenersi come primo approccio terapeutico.
Questo solo per sottolineare che, dati alla mano: oggettivi risultati scientificamente provati, l'inalazione di o2 puro per abortire gli attacchi NON è un semplice 'palliativo' o 'rimedio coadiuvante' alle cure farmacologiche'... AL CONTRARIO è un trattamento DI PRIMA SCELTA!
Tenendo anche in considerazione del fatto che gli effetti collaterali sono praticamente nulli (se assunto secondo i modi e i tempi adeguati).

E' altresì vero che ESISTONO dei casi (ma è una minoranza) che risponde pochissimo o per niente a qs trattamento.

Ad ogni modo... W L'OSSIGENO!!!
 ;)


Caro Lucius,

Seguendo più attentamente il Forum ho visto che l'imigran e il trattamento di prima scelta ,questo mi ha scioccato molto visto che L'ossigeno e il trattamento di prima scelta in linea internazionale come detta anche la IHS.
Io lo uso moltissimo e come hai detto tu ha quasi nessun effetto collaterale.
Condivido pienamente il punto che l'ossigeno deve essere la prima scelta per il trattamento della CH e i Centri di Cefalea dovrebbero aggiornarsi su questo tema visto le positive esperienze dei pazienti.
È questo è uno dei punti inportanti che sottolinea il Prof.Goadsby l'aggiornamento in campo internazionale sull'uso dell'ossigeno come terapia primaria per la CH.
Qua da noi (Germania) e segnialato dalle linee di terapia come prima scelta.
È per tutti noi chiaro che questa non è una cura ma un'aiuto a superare con meno effetti collaterali un attacco di CH.
Per quelli che opinano che l'ossigeno sia il rimedio di nonna papera li pregherei di aggiornarsi e pensare ai CH pazienti che dovrebbero prendere più di 8 iniezioni in 24 ore e questo per anni fino a diventare uno straccio vivente.

saluti

DON

Claudio Geraci
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Re: INALAZIONE OSSIGENO PURO RACCOMANDAZIONE DEL PROF. P GOADSBY
« Risposta #7 il: Gennaio 25, 2009, 16:12:59 Dom »
Concordo con te su tutto, in effetti la mia neurologa mi ha prescritto l'ossigeno proprio come terapia (naturalmente insieme alla farmacologica) solo che mi indicava 8 l/min. e nel mio caso sono assolutamente insufficienti. Grazie alle indicazioni che ho avuto qui sul forum ho portato l'erogazione al doppio e così riesco ad ottenere ottimi risultati.

Anna Maria
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Offline casper60

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Re: INALAZIONE OSSIGENO PURO RACCOMANDAZIONE DEL PROF. P GOADSBY
« Risposta #8 il: Gennaio 25, 2009, 17:43:07 Dom »
Grazie per le dritte Don, effettivamente il consiglio di qualche neurologo di tenere la testa parallela al pavimento io non l'ho mai seguito proprio perchè, provando, non ho mai avuto un gran giovamento...

anzi personalmente ho notato una tecnica che (su di me) accelera l'estinzione dell'attacco: sto seduto e il più rilassato possibile (facendomi attraversare dal dolore totalmente, SENZA OPPORE NESSUNA RESISTENZA. Faccio inalate profonde ma senza forzare la respirazione. Poi ogni tanto butto la testa completamente indietro (come per guardare il soffitto) e faccio una decina di inspirazioni prima di ritornare alla posizione di partenza. Spesso questo movimento del collo (che non deve essere brusco, ma deve portare ad un'estensione completa) mi ha notevolmente ridotto la durata degli attacchi.

Per quanto riguarda il flusso anch'io lo gestisco più o meno come te, da quello che ho letto a qualcuno fa effetto anche a meno lit/min, ma la maggior parte dei grappolati per avere una buona risposta si deve tenere dai 10/12 lit/min in su. E' risaputo che parecchi CHers nel mondo hanno creduto che su di loro l'ossigeno non funzionasse fino a quando non hanno provato ad inalarlo ad un'erogazione > ai 12 lit/min e/o ad utilizzare una maschera appropriata che permetta l'inalazione di o2 puro (al 100%).

Un'altro aspetto è la temperatura dell'o2. Studi negli USA hanno dimostrato che l'ossigeno è più efficace a basse temperature. Per questo motivo alcuni grappolati "McGyver" hanno artigianalmente integrato il loro impianto di 'distribuzione' dell'o2 al frigorifero o al condizionatore d'aria (mediante un lungo tubo sistemato 'a serpentina' che parte dalla bombola per arrivare alla mascherina)...

Una sola nota che mi sento di aggiungere in merito a qs nostra efficace arma per stroncare gli attacchi (e cioè l'ossigeno) è questa:
Spesso leggo qui sul forum alcuni utenti che includono l'o2 fra quelli che noi chiamiamo 'i rimedi di nonna papera'... al dilà delle definizioni o delle classificazioni, volevo solo ricordare che l'assunzione di o2 al 100% per trattare gli attacchi di CH è al secondo posto (al primo c'è l'Imigran... ma qui io avrei qualcosina da ridire...) fra le indicazioni dell'IHS (International Headache Society). Indicazioni a cui i neurologi (anche e soprattutto quelli dei centri cefalee) dovrebbero far riferimento ed attenersi come primo approccio terapeutico.
Questo solo per sottolineare che, dati alla mano (oggettivi risultati scientificamente provati), l'inalazione di o2 puro per abortire gli attacchi NON è un semplice 'palliativo' o 'rimedio coadiuvante' alle cure farmacologiche'... AL CONTRARIO è un trattamento DI PRIMA SCELTA!
Tenendo anche in considerazione del fatto che gli effetti collaterali sono praticamente nulli (se assunto secondo i modi e i tempi adeguati).

E' altresì vero che ESISTONO dei casi (ma è una minoranza) che risponde pochissimo o per niente a qs trattamento.

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Re: INALAZIONE OSSIGENO PURO RACCOMANDAZIONE DEL PROF. P GOADSBY
« Risposta #9 il: Gennaio 25, 2009, 17:50:01 Dom »
Concordo con te su tutto, in effetti la mia neurologa mi ha prescritto l'ossigeno proprio come terapia (naturalmente insieme alla farmacologica) solo che mi indicava 8 l/min. e nel mio caso sono assolutamente insufficienti. Grazie alle indicazioni che ho avuto qui sul forum ho portato l'erogazione al doppio e così riesco ad ottenere ottimi risultati.

Anna Maria

come volevasi dimostrare....prima di essere sicuri che l'ossigeno non funziona bisogna provare nel modo giusto....non sei la prima che grazie alle nostre discussioni, malgrado avesse già provato una prima volta con esito negativo, s'è resa conto dell'efficacia dell'ossigeno.

casper ;)

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Offline Don

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Re: INALAZIONE OSSIGENO PURO RACCOMANDAZIONE DEL PROF. P GOADSBY
« Risposta #10 il: Gennaio 25, 2009, 18:54:09 Dom »
Concordo con te su tutto, in effetti la mia neurologa mi ha prescritto l'ossigeno proprio come terapia (naturalmente insieme alla farmacologica) solo che mi indicava 8 l/min. e nel mio caso sono assolutamente insufficienti. Grazie alle indicazioni che ho avuto qui sul forum ho portato l'erogazione al doppio e così riesco ad ottenere ottimi risultati.

Anna Maria

come volevasi dimostrare....prima di essere sicuri che l'ossigeno non funziona bisogna provare nel modo giusto....non sei la prima che grazie alle nostre discussioni, malgrado avesse già provato una prima volta con esito negativo, s'è resa conto dell'efficacia dell'ossigeno.

casper ;)

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Concordo pienamente con te casper.
Prima di rifiutare per lo meno provare, naturalmente nella maniera giusta.

DON
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Offline Gabriele85

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Re: INALAZIONE OSSIGENO PURO RACCOMANDAZIONE DEL PROF. P GOADSBY
« Risposta #11 il: Gennaio 25, 2009, 20:37:35 Dom »

Concordo con te su tutto, in effetti la mia neurologa mi ha prescritto l'ossigeno proprio come terapia (naturalmente insieme alla farmacologica) solo che mi indicava 8 l/min. e nel mio caso sono assolutamente insufficienti.



8 lt/min sono assolutamente TROPPO pochi su questo non ci piove  ;)

Offline rellix

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Re: INALAZIONE OSSIGENO PURO RACCOMANDAZIONE DEL PROF. P GOADSBY
« Risposta #12 il: Gennaio 26, 2009, 12:21:25 Lun »
Grazie Don per quello che hai scritto, credo che siano cose molto utili da sapere per tanti di noi.
Anche per me l'ossigeno è stata LA svolta alla mia cura e spero sempre che tutti i sofferenti che ancora non ce l'hanno fatto ad avere la meglio con questo metodo ci riprovino, magari aumentando, come giustamente hai detto, il flusso fino a 15 lt/min
Sono pienamente d'accordo sul fatto che a meno di 10lt/min ci siano poche speranze di riuscita, tanto più ad attacco iniziato.
A questo proposito però vorrei farvi presente un mio problema che potrebbe diventare abbastanza serio col passare del tempo.
Da qualche tempo la società che mi consegna a domicilio le bombole (da 6000lt l'una) sta distribuendo un nuovo modello "compatto", credo che si chiami G52 o qualcosa di simile. La differenza è che non c'è più il gorgogliatore e il tubicino si applica direttamente ad un beccuccio. Inoltre non c'è più il dosatore di flusso visibile su una colonnina al mercurio, bensì una rotella con 10 scatti predefiniti (vale a dire 1lt ogni scatto, fino a 10 lt)
A me dà l'idea, anzi la certezza, che il flusso sia molto più basso di prima, vale a dire che raggiunga a mala pena i 10 lt, mentre prima alzando il flusso a palla secondo me si arrivava tranquillamente anche a 12/15. (anche se la pallina era al massimo si sentiva chiaramente aumentare il flusso, girando la rotellina) Già più di una volta ho dovuto resistere un bel po', anche più di un'ora, prma che cominciasse a far effetto , ragazzi, io non ce la faccio più a resistere tanto, lo confesso...vorrei dormire almeno 4 ore in una notte....almeno quelle.
Ho fatto presente il problema, ma ovviamente la società dice che la scelta della bombola non dipende da lei e che questo nuovo modello prenderà piano piano il posto di quello vecchio. Sono molto preioccupata.
Qualcuno sa dirmi quacosa in merito!
Grazie e buona giornata a tutti :-*
Lo cierto es que no me interesa nada que sea lineal, recto. No me interesa nada que avance limpiamente de un punto a otro, y se sepa perfectamente que esa linea comenzò aquì y terminò allì. No. No hay que pretender nunca ser atinado y sensato y llevar una vida lineal y exacta. La vida es muy azarosa.  (P. J. Gutierrez - Anclado en tierra de nadie)

Offline Lucius

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Re: INALAZIONE OSSIGENO PURO RACCOMANDAZIONE DEL PROF. P GOADSBY
« Risposta #13 il: Gennaio 26, 2009, 12:28:27 Lun »
mmmmm...

una volta anche a me avevano propinato un erogatore 'non adatto', ma nel mio caso è stato sufficiente dirlo alla ditta che mi fornisce l'ossigeno la quale me lo ha subito sostituito con quello giusto. E' anche vero che ho un ottimo rapporto col mio 'pusher' personale di o2...

Prova magari a farlo presente al tuo medico/neurologo, che magari ti potrebbe scrivere questa 'specifica' sulla prescrizione.

Luciano Patrucco
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Offline siciliano

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Re: INALAZIONE OSSIGENO PURO RACCOMANDAZIONE DEL PROF. P GOADSBY
« Risposta #14 il: Gennaio 26, 2009, 14:16:32 Lun »
grazie Don
Alessandro Anelli
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