Autore Topic: Immagino lo sapevate già  (Letto 3580 volte)

Offline manuel jesolo

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Immagino lo sapevate già
« il: Settembre 21, 2010, 23:51:54 Mar »
Scusate se mi permetto di fare un post così lungo,e scusate se nel forum o tra voi sapevate già questa cosa...(é che ci sono talmente tante cose nel forum da leggere che non sono riuscito a trovarla...)

Nuovo trattamento di estinzione del grappolo con bolo di metilprednisolone sodio succinato in seduta unica
Nel settembre del 1986 venne alla nostra osservazione un paziente di 35 anni, in stato di grave prostrazione ed insofferenza perche`, da quattro o cinque giorni, in preda a due attacchi emicranici giornalieri, appartenenti al terzo grappolo della sua vita. Il paziente affermo`, tra l’altro, che nessuno dei farmaci di volta in volta propostigli aveva gli era stato di giovamento. Durante il colloquio si scateno` un nuovo attacco. Di fronte alla sofferenza estrema del paziente e, nel tentativo di venire a capo del suo stato di agitazione psicomotoria, considerando l’insuccesso dei trattamenti effettuati in precedenza dal paziente, gli somministrammo un bolo intravenoso di 2 grammi di metiprednisolone sodio succinato (ossia 30 mg per Kg di peso del paziente). La crisi dolorosa si attenuo` nel giro di pochi minuti ed il paziente venne congedato con un appuntamento per il giorno seguente per riprendere il discorso interrotto. Ma egli torno` soltanto quasi due anni dopo, nella primavera del 1988. Il paziente riferi` che il precedente grappolo si era interrotto e che non aveva piu` avuto attacchi fino al giorno precedente, al mattino, e che un nuovo attacco era stato superato da circa due ore. Condiscendendo alla insistente richiesta del paziente ripetemmo il trattamento, questa volta somministrando una infusione endovenosa piu` lenta: 2 grammi di metilprednisolone sodio succinato in 45 minuti. Il paziente, tornato a controllo piu` volte nei 30 giorni seguenti, apparve anche questa volta libero da altri attacchi. Da allora abbiamo sottoposto tutti i pazienti con cefalea a grappolo non presentanti altra patologia ne` controindicazioni al trattamento corticosteroideo ad infusione in unica seduta, alternativamente, di 30 mg/Kg o di 15 mg/Kg di metilprednisolone sodio succinato. I primi tre pazienti che furono trattati con il dosaggio piu` basso ebbero scarso o nullo miglioramento, a fronte degli ottimi risultati ottenuti nei pazienti trattati con il dosaggio piu` alto, pertanto, dal 1990, abbiamo proseguito i trattamenti con il solo dosaggio di 30 mg Kg, con il protocollo qui di seguito descritto. Ad oggi abbiamo trattato nove pazienti, per un totale di dodici grappoli. Sei dei pazienti hanno avuto i loro grappoli risolti senza ulteriori attacchi, salvo due-tre molto attenuati, che solo occasionalmente hanno richiesto il trattamento con sumatripan. Un paziente, al suo primo grappolo, trattato dopo sette giorni di attacchi quotidiani, ha lamentato ancora cinque attacchi (su 15-20 prevedibili in assenza di trattamento) di intensita` non trascurabile, seppur inferiore a quella precedente il trattamento. Lo stesso paziente, tornato dopo un anno circa, ha ricevuto il trattamento dopo il secondo attacco del suo secondo grappolo e non ha avuto ulteriori attacchi. Due pazienti infine non sono tornati a controllo.

Protocollo per il trattamento del grappolo in seduta unica

1- Pazienti inclusi: sono inclusi soltanto i pazienti con diagnosi certa di cefalea a grappolo, con grappolo in atto, in buone condizioni generali e sistemiche o con malattie lievi che non controindichino l’impiego di corticosteroidi a “dosi farmacologiche”. In particolare devono essere esclusi tassativamente pazienti con micosi sistemiche, tubercolosi, malattie virali o batteriche in atto, i pazienti immunodepressi e le donne in gravidanza accertata o presunta. Debbono essere esclusi altresi` pazienti con ulcera peptica in atto od anamnestica, ipertensione severa , e diabete.
2- Consenso informato: deve essere chiarito al paziente che il trattamento non rientra tra le indicazioni attualmente approvate, sia per cio` che attiene il farmaco impiegato, sia per cio` che attiene la dose. Puo` essere comunque a ragione affermato che dosi anche elevate di corticosteroidi sono di norma ben tollerate in somministrazione unica (non ripetuta).
3- Modalita` di somministrazione: 30 mg di metilprednisolone sodio succinato per Kg di peso del paziente, sciolti in 500 ml di soluzione di glucosio al 5%, infusi per via venosa, in 45-60 minuti.
4- Trattamento di eventuali attacchi residui: possono essere trattati con sumatripan o altro farmaco di provata efficacia e tollerabilita` per il singolo paziente. Allo stato attuale appare non consigliabile reimpiegare corticosteroidi nel corso dello stesso grappolo in caso di scarso effetto ottenuto con la prima somministrazione a dose farmacologica.

Che dite? è una soluzione inutile o può aiutare? e soprattutto qualcuno ha mai provato?

ciao a tutti!!

Skianta

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Re: Immagino lo sapevate già
« Risposta #1 il: Settembre 22, 2010, 00:13:07 Mer »
Innanzi tutto ti dico che non devi scusarti di niente, hai avuto un atteggiamento proattivo che è una cosa preziosa utile all'ouchitalia.

Molti lo sapevano e qualcuno magari non lo sapeva e se lo sta leggendo ora.

Il bolo di cortisone io lo conosco si chiama anche shock farmacologico.

Io l'ho provato, ho fatto sotto ricovero 1 gr a in vena al giorno per 5 giorni, ma mi è stato efficace solo nei giorni che l'ho fatto.

A molti grappolati funziona, ma non è da prendere sottogamba come trattamento. E da provare solo se trattamenti farmacologici più lievi sono inefficaci.

Viene dato un vero shock al sistema neuroendocrino e si sentono gli effetti del cortisone (nel bene e nel male) all'ennesima potenza.

In un cronico farmacoresistente può essere un approccio utile

Offline lunalafata

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Re: Immagino lo sapevate già
« Risposta #2 il: Settembre 22, 2010, 12:15:17 Mer »
Grazie Manuel del tuo contributo.

Il cosidetto "bolo di cortisone" che descrivi dettagliatamente è un metodo conosciuto e utilizzato, ma è molto utile la tua pubblicazione perchè nel tempo abbiamo scoperto che alcuni centri di neurologia lo sottovalutano o addirittura sembra non lo applichino perchè non conoscono esattamente il protocollo procedurale.

Mi sento di sottolineare che si tratta di un metodo non considerato di solito di prima scelta perchè, come ci sottolinea il grande Skianta, si tratta di un trattamento che comporta notevoli effetti collaterali e che è controindicato in caso di persone con rischio di alcune patolgie, in particolare malattie cardiovascolari, poblemi pressori, diabete, problemi del sistema immunitario e/o endocrino.
Il neurologo dovrebbe essere in grado, nel decidere che terapia proporre,  di raffrontare i rischi collaterali di una terapia a lungo termine (come per esempio l'assunzione per tutto un grappolo di triptani o di farmaci di profilassi) e gli effetti collaterali del bolo.

Proprio in virtù degli effetti collaterali questo tipo di terapia può essere somministrata solo in regime ospedaliero; mi preme insistere sul fatto che anche in caso di sollievo totale immediato è importante che chi si sottopone a codesto trattamento svolga nei giorni seguenti i controlli che gli vengono certamente proposti, i quali hanno lo scopo di monitorare l'insorgenza di problemi legati al bolo somministrato ( i quali spesso compaiono a distanza e possono essere silenti).

Grazie ancora del tuo contributo.


Miao

Lidia Gandellini     OUCH Italia (onlus)
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Offline sfranta

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Re: Immagino lo sapevate già
« Risposta #3 il: Settembre 23, 2010, 10:01:09 Gio »
Io ho avuto giovamento immediato ad un grappolo che mi ha obbligata al ricovero nel maggio 2007 perchè, a quel giro, niente mi faceva passare il dolore.
Dopo il "bolo", somministrato in un unica soluzione, sono rinata fino al previsto grappolo autunnale.
Però ora mi chiedo quali sono gli effetti collaterali che potrebbe avermi creato a livello endocrino ed immunitario..... Potete chiarirmi??
Grazie e 1 abbraccio a tutti.

Skianta

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Re: Immagino lo sapevate già
« Risposta #4 il: Settembre 23, 2010, 21:25:47 Gio »
Nulla di permanente stai tranquilla anche perchè altrimenti te ne saresti già accorta, ma i vari effetti collaterali temporanei:
Insonnia, senso di onnipotenza, rabbia, aggressività, fame da lupi, difficoltà di controllo  ecc.


Io che ero 65 Kg quando sono uscito dall'ospedale dopo il bolo ero irriconoscibile a tavola  ;D pensa che mi sono sbaffato da solo la prima sera tre etti di pasta al ragù, un cotechino con polenta e la frutta ..................poi naturalmnte una sana indigestione

Io ho avuto giovamento immediato ad un grappolo che mi ha obbligata al ricovero nel maggio 2007 perchè, a quel giro, niente mi faceva passare il dolore.
Dopo il "bolo", somministrato in un unica soluzione, sono rinata fino al previsto grappolo autunnale.
Però ora mi chiedo quali sono gli effetti collaterali che potrebbe avermi creato a livello endocrino ed immunitario..... Potete chiarirmi??
Grazie e 1 abbraccio a tutti.