Autore Topic: CEFALEA E CHETOGENESI  (Letto 31020 volte)

Offline blugatto76

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CEFALEA E CHETOGENESI
« il: Agosto 26, 2014, 21:24:16 Mar »
Ciao Ragazzi,

sporadicamente vengo a fare una capatina nella vostra casina…. ;-)

Volevo segnalarvi un articolo interessante (in inglese) non so se qualcuno di voi abbia già avuto esperienza con la Chetogenesi.  Vi segnalun un link che riporta uno studio che è stato effettuato su pazienti cefalalgici (per lo più emicranici), l'articolo è poi stato scritto da un mio caro amico Neurologo (Specialista).

Una cosa interessante è che alcuni pazienti con grappolo (cronico) l'han già provata e ne hanno tratto beneficio.

Mi permetto di segnalarvelo:

Miglioramento dell'emicrania durante la chetogenesi breve durata:
http://t.co/5d1aAmPXnd

un caro saluto a tutti
Anna

Per saperne di più riguardo la chetogenesi copio e incollo le informazioni riportate nel mio gruppo Emicrania su FB.


CHETOGENESI:

Cherubino Di Lorenzo
La chetogenesi è un fenomeno fisiologico che si instaura in tutti i mammiferi in caso di digiuno prolungato o in assenza di carboidrati. Una dieta viene detta chetogenica quando è in grado di instaurare la produzione di corpi chetonici (da cui, chetogenesi). Da circa un secolo le diete chetogeniche (ne esistono di vario tipo) vengono usate per curare forme di epilessie farmacoresistenti o in pazienti che non possono assumere farmaci. Dagli anni '20 del secolo scorso esistevano varie osservazioni aneddotiche sull'efficacia della chetogenesi anche nell'emicrania, oltre che in altre patologie neurologiche. Il nostro studio è il primo che replica questo tipo di osservazione in un campione molto ampio e confronta il gruppo di pazienti emicraniche sovrappeso che hanno fatto la chetogenesi con quello di pazienti analoghe che hanno fatto una dieta dimagrante tradizionale (e che non hanno avuto il beneficio sulla cefalea). Alla sospensione della chetogenesi dopo un mese di dieta la cefalea si ripresenta, a controprova del fatto che è proprio la chetogenesi a far bene. Entrambi i gruppi di pazienti, a sei mesi dall'inizio della dieta, raggiunto un consistente calo ponderale, hanno un miglioramento della cefalea, comunque minore di quello osservato durante il mese di chetogenesi.

Le diete chetogeniche sono molto note in questo periodo per motivi dimagranti e se ne dicono molte, nel bene e nel male. In realtà, come dicevo prima, esistono molti modi per instaurare la chetogenesi e non tutte le diete sono uguali. Quella adottata nello studio è una di tipo a bassissimo contenuto calorico ipoglicidica, ipolipidica, normoproteica, quindi ideale per fare cicli di breve durata. Attualmente la proponiamo a pazienti che soddisfino i criteri di inclusione al protocollo, abbiano peso da perdere (magari accumulato con i cicli di terapia di profilassi) o non rispondano più ai farmaci di profilassi.

Cherubino Di Lorenzo
Vi posto il link di un'intervista rilasciata un paio di anni fa in cui si spiegava la cosa:
https://docs.google.com/viewer?url=http%3A%2F%2Fwww.cefalea.it%2Fpdf%2Fsciallvviia%2Fcefaleetoday_maggio2012.pdf

Cherubino Di Lorenzo
Link fighissimo per chi è in chetogenesi!
http://pauljohnscott.net/ketomealgenerator/
« Ultima modifica: Agosto 26, 2014, 21:32:25 Mar da blugatto76 »
Das Glück ist das einzige, das sich verdoppelt, wenn man es teilt. (Albert Schweitzer)

Offline ALEXGIUA

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Re:CEFALEA E CHETOGENESI
« Risposta #1 il: Agosto 27, 2014, 09:19:03 Mer »
Grazie, molto interessante..... come sempre utile alla causa.
Alessandro Giua
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Offline blugatto76

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Re:CEFALEA E CHETOGENESI
« Risposta #2 il: Agosto 27, 2014, 12:30:15 Mer »
Felice di poter anche minimamente aiutare.!

a presto
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Offline blugatto76

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Re:CEFALEA E CHETOGENESI
« Risposta #3 il: Settembre 10, 2014, 17:04:33 Mer »
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Offline fabio.firenze

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Re:CEFALEA E CHETOGENESI
« Risposta #4 il: Settembre 29, 2014, 23:47:18 Lun »
io sto provando la dieta chetogenica, sembra funzionare, ma ho iniziato da poco ed è presto per un giudizio definitivo
« Ultima modifica: Settembre 29, 2014, 23:53:25 Lun da fabio.firenze »

Offline blugatto76

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Re:CEFALEA E CHETOGENESI
« Risposta #5 il: Settembre 29, 2014, 23:53:52 Lun »
Bravo! Tienici al corrente!
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Offline fabio.firenze

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Re:CEFALEA E CHETOGENESI
« Risposta #6 il: Settembre 30, 2014, 00:18:53 Mar »
servirebbero un po di grappolati romani da dare in pasto al dott. Cherubino disposti a provare la dieta e farsi monitorare da lui, per stilare una statistica documentata.

Offline Sten

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Re:CEFALEA E CHETOGENESI
« Risposta #7 il: Settembre 30, 2014, 10:29:40 Mar »
Carissimi e, (come sempre) soprattutto, Carissime,

ieri vedendo il servizio sulle cefalee su RAI 3 (Fuori TG) per godermi la bellissima intervista al ns Siciliano, ho ascoltato con attenzione il buon Di Lorenzo che presentava la Dieta Chetogenetica e il "razionale" su cui si basa e mi è ritornato in mente il periodo in cui avevamo affrontato quello che avevamo chiamato "Approccio Metabolico" con il Prof. Mandatori e la Dieta delle Intolleranze Alimentari (se cercate "Intolleranze" sul Forum troverete parecchio sull'argomento).

Pur partendo da presupposti differenti, in considerazione del fatto che l'intolleranza ai farinacei era risultata piuttosto diffusa, nei fatti tale dieta ripercorreva in parte quella chetogenetica e, per un certo periodo, abbiamo ricevuto testimonianze di miglioramenti e remissioni da parte di alcuni Grappolati.

Purtroppo chi di noi ce l'aveva presentata e ne aveva a, suo dire, tratto i maggiori benefici si è sempre rifiutata di darne testimonianza su queste pagine, limitando così il patrimonio informativo in proposito.

Personalmente devo dire che condivido l'approccio sia a livello razionale che "istintivo" tanto che, in Grappolo da Luglio, non ho ancora iniziato nessuna terapia preventiva visto che, per perdere peso, nel medesimo periodo ho iniziato una dieta a "carboidrati zero" (perdendo una buona 15ina di kg !!!  ;D).

Questo tipo di dieta l'ho già percorsa diverse volte in passato sia per ragioni di calo ponderale (sono riuscito a perdere fino a 30 kg) che per motivi sportivi (viene seguita anche in fase di aumento e definizione della massa muscolare) ma, prima di gridare "Al Miracolo!", è bene però fare alcune premesse:

1) Una tale dieta non può essere protratta per lunghissimi periodi e chi ha grappoli lunghi (io ormai arrivo anche a 8 mesi all'anno) ci sono delle limitazioni

2) Va fatta con molto "sale in zucca" e bilanciata in base al tipo di attività svolta (scordatevi gli sport "di fatica" ad esempio)

3) I carboidrati si "nascondono" anche in cibi che, apparentemente, dovrebbero esserne privi e basta poco a risvegliare la Bestia; ricordiamo
    che anche l'Alcool (trigger indiscusso della CH) è un carboidrato.

4) La produzione di corpi chetonici, alla lunga, affatica fegato e reni

5) Meglio prediligere gli apporti Proteici che quelli Lipidici (tipici delle versioni "Hard" della dieta chetonica), il Colesterolo è in agguato.

6) Ricordarsi di bere molta Acqua

2 aneddoti personali:

a) Anni fa praticavo sport di combattimento e seguivo un programma di allenamento e di alimentazione estremamente ponderato.
    Ero una "macchina da guerra" da oltre 90 kg con una massa grassa di ca. 3-4%, una sorta di Tarzan.
    Mi sentivo in forma perfetta e stavo benissimo fino a quando la Bestia (nonostante tutto) si è svegliata e ho avuto il peggior grappolo della
    mia vita (2 anni senza remissione).

b) Quest'anno ho iniziato un programma di dieta-allenamento perchè ero 100 kg di massa flaccida ed era tempo di dare una svolta.
    Naturalmente mi sono posto come primo obbiettivo quello della riduzione del peso iniziando la dieta proprio nel momento in cui la Bestia
    mi stava dando segno di volersi risvegliare. Direi che per ca. 2 mesi e 1/2 sono riuscito a gestire bene la situazione con la Bestia che mi
    diceva che era lì ma senza avere attacchi degni di nota. Da 3 settimane però, nonostante tutto, la Bestia si è risvegliata in pieno e sono
    arrivato ad avere i miei usuali 4-5-6 attacchi al giorno (più o meno severi, più o meno gestibili).
    Continuo a tenere duro evitando le terapie preventive, affrontando il più degli attacchi "a mani nude" e ricorrendo alle fiale di IMIGRAN
    quando assolutamente necessario.

    Però è dura... Raga... E' DURA !!!

Questa la mia testimonianza (per quel che vale).

Vi abbraccio

 ;) ;) ;)
« Ultima modifica: Ottobre 08, 2014, 14:08:40 Mer da Sten »
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Re:CEFALEA E CHETOGENESI
« Risposta #8 il: Settembre 30, 2014, 14:37:36 Mar »
la dieta cheto/neurologica messa a punto da Di Lorenzo, non è un fai da te, va fatta con controllo medico; è arricchita di integratori che prevengono i broblemi tipici della dieta chetogenica e può essere protratta anche per lunghi, lunghissimi periodi (ci sono già esperienze di anni).

Per lo sport di fatica, Vi terrò aggiornati; io pratico pattinaggio tutti i giorni (finchè il tempo è clemente) e nel fine settimana faccio anche 30/40 kilometri sui pattini.

il nodo centrale, da quel poco che ho capito, sta nella sostituzione del carburante al cervello che invece degli "zuccheri" mangiati si va a nutrire dei chetoni autoprodotti ed ovviamente + compatibili

Sugli emicranici ha avuto un successo definito "imbarazzante"

Da quanto so, non sono ne il primo ne l'unico grappolato che prova questa dieta e sembra funzionare su tutti.



Offline Sten

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Re:CEFALEA E CHETOGENESI
« Risposta #9 il: Settembre 30, 2014, 16:18:52 Mar »
Ciao Fabio,

scusa, non vorrei essere frainteso: sono un convinto "fan" della dieta chetogenetica di Di Lorenzo (che conosco e stimo) e ne confermo qui l'efficacia: quasi 4 mesi di grappolo senza Verapami e "pungendomi" con l'Imigran solo 4 volte è un vero record!!!

Come mio solito cerco solo di evitare che eventuali "cacciatori di miracoli" l'affrontino con "leggerezza", riportando la mia esperienza.
(a titolo didascalico segnalo che la dieta chetogenetica e la sua variante iperproteica in ambito sportivo si praticano dai primi anni 90)


Come ha giustamente sottolineato il Prof. Barbanti nel medesimo servizio del "Fuori TG", i presupposti sono incoraggianti ma manchiamo ancora di dati statistici sufficienti.

Ben vengano tutti i Grappolati volonterosi di collaborare col buon Cherubino!!!

Per mio (e nostro) approfondimento, saresti così gentile da darci info sulla dieta che segui e sugli integratori che prendi?

E' chiaro che ognuno è un caso a sè e che quindi la stretta collaborazione col medico è un "must" imprescindibile ma penso che sarebbe interessante condividere qui le metodiche.

 ;)
« Ultima modifica: Settembre 30, 2014, 18:21:19 Mar da Sten »
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Re:CEFALEA E CHETOGENESI
« Risposta #10 il: Ottobre 01, 2014, 10:29:51 Mer »
il mio entusiasmo è nato dal fatto che per la prima volta sembra che si possa accedere ad un metodo efficace senza l'ausilio ne di farmaci ne tantomeno di strane sostanze + o - lecite.

Questa dieta è da interpretarsi come una vera e propria profilassi, quindi, secondo me è da scoraggiare qualunque tentativo "fai da te"

In breve: si articola su 5 pasti (colazione spuntino pranzo merenda e cena) alcuni da farsi con l'integratore uno o due a base di verdura (parecchia) e carne (o pesce/uova/formaggio ecc.) un po di frutta secca + un integratore a base potassio ed eventualmente altri in caso di problemi intestinali
le quantità sono personalizzate
l'integratore proteico è studiato specificatamente per la neuro-chetogenesi e oltre a proteine e amminoacidi contiene un botto di vitamine e sali minerali necessari per prevenire gli eventuali problemi della chetosi

Io non ho ancora chiari i meccanismi, non sono in grado di dare spiegazioni esaustive e raccomando di non fidarsi di quello che scrivo io, ma di eventualmente contattare il dott. DI Lorenzo


Il dott. Di Lorenzo spera a breve di poter monitorare qualcuno di noi, questo il suo annuncio postato oggi sul gruppo FB dedicato alla CH

Cherubino Di Lorenzo
1 h · Roma · Modificato
Ragazze e ragazzi, avrei bisogno del vostro aiuto.
Come sapete, sto sperimentando (con discreto successo) la dieta chetogenica nella cefalea a grappolo. Vorrei condividere le mie osservazioni con la comunità scientifica, ma per fare ciò avrei bisogno di raccogliere dei dati strumentali che vadano oltre la sola evidenza clinica.
Pertanto, avrei bisogno di pazienti con cefalea a grappolo in fase attiva (meglio se cronici) che non assumano nessuna profilassi e siano disponibili a fare la dieta e venire un paio di volte da me a Latina per registrare i potenziali evocati (esame neurofisiologico non invasivo) prima e durante il trattamento. Ovviamente non c'è da pagare né la visita (con la quale confermeremo la diagnosi), né i potenziali.
Qualcuno si offre volontario?




« Ultima modifica: Aprile 12, 2021, 23:53:52 Lun da luca68 »

Offline Cherubino Di Lorenzo

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Re:CEFALEA E CHETOGENESI
« Risposta #11 il: Ottobre 01, 2014, 10:58:22 Mer »
Cari ragazzi, non immaginavo vi fosse una pagina sul forum dedicata alla chetogenesi!
Grazie dell'interessamento e delle belle parole che mi avete dedicato.
Vorrei solo fare un paio di puntualizzazioni
1. La chetogenesi da "bodybuilding" è un po' diversa da quella che si fa a scopo neurologico e più a lungo dura la dieta, più va personalizzata per renderla idonea alla persona.
2. Ci sono epilettici che la fanno per non assumere farmaci e la fanno anche tutta la vita. Non è vero debba far necessariamente male, se fatta bene e sotto controllo medico non ci sono particolari problemi nel lungo periodo (ce lo dicono gli 86 anni di esperienza nel campo dell'epilessia!)
3. Nella chetogenesi per il mal di testa si parla molto di "after effect" (persistenza del beneficio anche al termine della dieta) e molti cefalalgici (emicranici, non grappolati) che l'hanno fatta per più di 6 mesi dicono di non aver mai più avuto una frequenza di crisi paragonabile a quella precedente la chetogenesi. Nel grappolo non ho dato, ma di recente sono stato contattato da un cronico che ho fatto 3 mesi di dieta a cui il grappolo si è riaffacciato non alla sospensione ma un paio di mesi dopo, quindi forse un after effect c'è pure nella CH!

Offline Sten

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Re:CEFALEA E CHETOGENESI
« Risposta #12 il: Ottobre 01, 2014, 12:00:00 Mer »
Grazie, Grazie, GRAZIE !!!

Grazie alla nostra "Gattina Blu" che ha avviato questa discussione...

Grazie a Fabio che, con GIUSTIFICATO entusiasmo, condivide con noi la sua esperienza...

E un GRAZIE (enorme e di cuore) all'ottimo Cherubino con il quale ho appena terminato una lunga ed esaurientissima chiacchierata telefonica che mi ha illuminato sulle similitudini e, soprattutto, sulle differenze fra l'approccio chetogenico "sportivo" e quello "neurologico".

Invito tutti i fratelli e le sorelle nel dolore a prendere in grande considerazione questo approccio non-farmacologico, con particolare riferimento alla "Colonna Romana" che ha la possibilità di aiutare Cherubino nel portare avanti la sua ricerca.

Un abbraccio a tutti.

 ;) ;) ;)
« Ultima modifica: Ottobre 01, 2014, 14:12:16 Mer da Sten »
Stefano Capurro
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Offline Luca 73

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Re:CEFALEA E CHETOGENESI
« Risposta #13 il: Ottobre 01, 2014, 12:21:18 Mer »
Grazie a nome di tutto il direttivo all'ormai "nostro doc" Cherubino.
Penso che questo argomento debba essere preso in forte considerazione e colgo l'occasione per
definirlo un punto importante di dialogo al prossimo meeting.
Luca Bonventre
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Offline SfInGe

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Re:CEFALEA E CHETOGENESI
« Risposta #14 il: Ottobre 01, 2014, 21:09:05 Mer »
...

Dott Cherubino Di Lorenzo ogni possibilità di sollievo merita la nostra attenzione e se poi incontriamo ricercatori capaci di ascolto e determinazione nel proseguire i nostri obiettivi siamo ben felici di aprire porte e portoni!

Inutile io rimarchi il pensiero personalissimo che per spezzare il grappolo attivo bisogna innescare uno "shock" o se vogliamo usare un altro termine confondere i meccanismi delicati e non poco contorti che s'inceppano nel nostro sistema nervoso..cosa significa?
Significa che le terapie come la chetogenesi fatta su indirizzo neurologico e la D3 che pur necessitano di monitoraggio e consultazione e confronto possono intercettare il grappolo e creare quel trauma nel trauma per gestirlo e addirittura spegnerlo! Bisogna studiare!
Altro discorso opinabile e non sono i semi e i funghi ma non è il momento nè il post..

Maria